Inbox 0: l’email che si autodistrugge

Chiunque potrebbe scommettere che nella casella di posta di ognuno di noi ci sono delle email vecchie e stantie. Non c’è ragione di fare riferimenti, ma le si tengono per i più disparati motivi, per un valore sentimentale per esempio, che vanno poi esaurendosi.

Se il CEO di OtherInbox Joshua Beer continuerà per la propria strada, queste email possono auto-cancellarsi, piuttosto che rimanere nelle nostre caselle disordinate.

Baer ha partecipato oggi alla conferenza Inbox Love e ha proposto “uno standard che lasci che le email abbiano con sè la data della propria irrilevanza”.

Si può usare l’intestazione per dire alla casella dei ricevuti quando quelle email diventino vecchie dopo una certa e assoluta data, o dopo un certo lasso di tempo relativo a quando le si è spedite o ricevute. Questa idea sta rimbalzando da 10 anni, ma è meglio adottare uno standard lavorandoci sopra inizialmente con le compagnie e renderlo de facto.

Qui l’idea è molto più semplice e ovvia di quella relativa alle applicazioni dei cellulari, i nostri inbox sono caotici e pieni di informazioni inutili che devono essere cestinate.

Baer, ovviamente, conosce bene il caos delle caselle dei messaggi ricevuti. La sua società, OtherInbox, è uno strumento email davvero impressionante, che classifica tutte le newsletter e notifiche estranee in modo da poter assicurare le email importanti.

Se volete sapere qualcosa in più a proposito del progetto di Baer, c’è un Google  Group aperto alla discussione.

 

Scritto da patrizia.palugan