Creare un blog: cosa c’è da sapere prima di aprirne uno?

I blog sono un altro tipo di sito internet: il contenuto è solitamente ordinato per data e categoria, con il più recente post indicato in alto, per primo. Se rapportato a un sito statico, dove le informazioni sono aggiornate solo raramente, con uno stravolgimento della struttura (in tanti casi), un blog è qualcosa che permette di restare sempre in comunicazione, con tanto di archivio, con i propri visitatori.

Indubbiamente, per quanto possano essere belli i blog, non è così scontato organizzarli in un modo efficiente, perché i propri visitatori possano trovare senza difficoltà ciò che cercano: e, la difficoltà maggiore, è proprio data dalla capace di integrazione degli elementi statici con quelli dinamici. Ma come e perché creare un blog? Cosa c’è da sapere prima di realizzarne uno?

In alcuni casi, la necessità di creare blog è data dalla propria attività lavorativa: secondo Ken Evoy di SiteSell.com, però, non è molto facile arrivare a creare una piattaforma in grado di generare del denaro, soprattutto quando questa è struttura in modo esclusivo come blog. Talvolta, è meglio affidarsi a un sito statico – per fare qualche soldo – anziché avvicinarsi a un blog, pensando che possa essere tanto redditizio. Spieghiamo, comunque, come realizzare un blog.

Creare un blog, in modalità self-hoted, comporta la registrazione di un nome di dominio (iltuosito.com) e un servizio di host web: certamente ci si potrebbe affidare a siti come Blogger, il cui uso e gratuito e, soprattutto, il setup è un gioco da ragazzi; ma bisogna ricordarsi, bene, che non si è proprietari della struttura e del contenuto che viene inserito e, quindi, in qualunque momento si potrebbe perdere il frutto del proprio duro lavoro. Non si tratta di una strategia vincente, se si cerca di guadagnare del denaro attraverso il proprio blog: a questo scopo, sicuramente, vale la pena di installare un proprio wordpress blog all’interno del proprio dominio; e ciò è possibile senza troppe difficoltà, effettuando il login nel pannello di controllo del proprio dominio. Ma perché proprio WordPress? Perché può offrire parecchio plug-in gratuiti, con i quali rendere il proprio blog veramente interattivo, funzionale e divertente. Per esempio, se si volesse aggiungere un carrello della spesa al proprio blog, in
pochi clic sarebbe possibile permettere l’acquisto di prodotti da parte degli utenti.

Veniamo, ora, a un dilemma che affligge un gran numero di persone: è più utile creare un blog o un sito, per la propria persona? In questo caso, la risposta non è semplice: bisogna considerare quanto tempo si vorrà effettivamente dedicare alla cura di questa piattaforma, perché tanto un sito quanto un blog, necessitano di aggiornamenti, sebbene in quantità differenti.

Se la risposta alla domanda precedente è a favore del blog, allora, la prossima domanda che vi dovrete porre è la seguente: che piattaforma blog usare? WordPress? Blogger? Qual è la migliore? Sicuramente, sono le due piattaforme più famose al mondo, che escludono per la validità di entrambe, la considerazione a favore di altre piattaforme. L’uso di Blogger, indubbiamente, può sembrare più semplice di quello di WordPress: ma quest’ultimo, dopo essere stato usato, non lascia spazio al suo avversario. La flessibilità di WordPress, difatti, è notevole e
le funzionalità e i plug-in disponibili, sono altre due buone e valide ragioni per scegliere WordPress.

Riprendiamo una domanda che ci siamo posti precedentemente e, cioè, la seguente: conviene di più un blog su un host remoto (proprietà di terzi) o sul proprio dominio (ed hosting)? Certamente, oltre alla poca professionalità che può dare un indirizzo in cui non emerge in modo chiaro il proprio nome, affidarsi a terze parti per un hosting non è mai una cosa da prendere in considerazione se si intende essere certi di quanto succeda. Un nome dominio registrato personalmente offre un’idea differente di quello che si intende fare su internet: quanto si prenda veramente in seria considerazione questo strumento di comunicazione, passa indubbiamente dal fatto di possedere un dominio registrato (oltre ai contenuti poi pubblicati). Se, poi, l’idea di far soldi con il proprio blog è un punto fisso della propria attività su internet, è bene controllare la guida offerta da Yaro Starak, un professionista del mondo del blog, in grado di fornire delle linee guida circa l’efficienza del blog e gli errori più comuni da evitare.

Scritto da Davide Micheli