Download manager per Linux

Per gestire i propri download in Linux, al di fuori del proprio browser, SteadyFlow è un programma più che adeguato. SteadyFlow, difatti, è un download manager per Linux veramente leggero, dall’uso semplice e molto intuitivo. Ogni browser può scaricare file, e lo fa bene soprattutto con file piccoli. Ma quando si stanno scaricando file grandi, potrebbero sorgere dei problemi imprevisti, come il crash del browser, il riavvio dello stesso od altri problemi, che interrompono il download.

Per non essere vittima di questi fallimenti, la cosa ideale è far uso di un download manager, maneggevole e scattante: insomma, in una parola, SteadyFlow, che con la sua interfaccia pulita e semplice, garantisce un ottimo servizio: sin dall’avvio del programma, si presenta una schermata molto chiara, dove si possono vedere tutti i propri download in corso; questi possono essere bloccati, aggiunti o rimossi. Chiudendo la finestra di SteadyFlow, inoltre, il programma va nella system tray e continua a scaricare, con le sue notifiche dei download completi.

La modifica delle preferenze è veramente semplice ed intuitiva, ma ci sono un paio di cose da fare: per esempio, può essere utile dire al software dove posizionare di preciso i propri file, quando il download è finito.

SteadyFlow, inoltre, è anche disponibile come plugin per il browser Chrome: può essere inserito nel menu opzione, selezionabile con un semplice clic del tasto destro del mouse: a quel punto, sarà possibile decidere dove posizionare il file scaricato e, soprattutto, ci si potrà sincerare del fatto che il download sta avvenendo al di fuori del proprio browser.

Siete pronti ad installare SteadyFlow? Su Ubuntu, e su sistemi basati su Ubuntu, molto semplice; basta aggiungere lo SteadyFlow PPA alla propria installazione e selezionare il pacchetto “steadyflow”. Il modo più semplice per farlo, è digitare le tre seguenti righe di comando:

sudo add-apt-repository ppa:sikon/steadyflow
sudo apt-get update
sudo apt-get install steadyflow

Gli altri utenti di Linux, per ora, dovranno accontentarsi del codice sorgente; se non sapete come compilare il software, però, non potrete fare alcunché (purtroppo).

 

Scritto da Davide Micheli