PC Revenge La tecnologia che non fa male
Internet si sa, è soprattutto fonte di informazione. E anche una testata come l’HuffingtonPost ha deciso di espandere i propri contenuti anche oltre Manica, più specificatamente in Italia.
E’ stata ufficialmente annunciata, infatti, la versione italiana del giornale, in partnership col Gruppo Espresso.
Ma per una compagnia che ha costruito molta della sua fama su un contenuto sempre più viral, questo “debutto” su territorio italiano avviene relativamente tardi.
I piani per uno sbarco in Italia in realtà erano stati resi pubblici più di 9 mesi fa. “Sento una sorta di affinità con un certo Paese del Mediterraneo dove tutti tentano di farti mangiare qualcosa e dove niente parte in orario”, ha affermato il responsabile del sito, Arianna Huffington, forse per dare un tocco di ironia all’intera vicenda.
Da quello che possiamo vedere sul sito, vengono annunciate delle modifiche anche per quanto riguarda la versione europea del giornale più importante dopo quella Americana, ovvero, quella made in UK.
Viene affermato, infatti, che fin dal suo lancio (la versione UK dell’Huffington è stata pubblicata nell’estate del 2011), il pubblico di lettori è addirittura triplicato e, secondo i dati, di Agosto 2012, ha raggiunto la ragguardevole cifra di 4.1 milioni di visitatori unici al mese.
La versione italiana dell’HuffPost vede la luce proprio oggi con un’intervista ad uno dei personaggi più discussi del panorama politico italiano, Silvio Berlusconi.
L’HuffPost, nel corso degli anni, ha creato un vero e proprio marchio di fabbrica grazie anche alla collaborazione con un nutrito gruppo di bloggers; la versione UK, ad esempio, annovera tra i suoi giornalisti nomi come David Cameron, Tony Blair, Gordon Brown, Nick Clegg, David Beckham, Ricky Gervais e Noel Gallagher.
Direttore editoriale dell’HuffPost Italia è stata designata Lucia Annunziata, con Gianni Del Vecchio come editore capo.
