I robot nel futuro

La storia dei robot nei luoghi di lavoro è stata in qualche modo offuscata dal numero dei posti di lavoro persi. Le linee di produzione e assemblaggio hanno completamente cambiato volto in seguito all’introduzione delle macchine, che hanno portato a una maggiore velocità e riduzione dei costi. Che cosa succede se, invece di temere che i robot ci rubino il lavoro, cominciassimo pensarli come validi collaboratori? Una sovvenzione di $ 3,5 milioni dalla National Science Foundation (NSF) cerca di realizzare questo obiettivo. Utilizzando i punti di forza di robotica e risorse umane, anche i compiti più complessi possono essere eseguiti rapidamente.

Ken Goldberg, professore di ingegneria presso la UC Berkeley, afferma: “I robot della generazione emergente sono più consapevoli che ignari, più socevoli che solitari, e più collaboratori che strumenti”. Invece di pensare ai robot come sono realmente, bisognerebbe pensare a loro con una lieve tendenza alla fantascienza. No, dovremo aspettare ancora a lungo per gli amici robotici, ma potrebbe essere un futuro non troppo lontano. Per il momento, grazie alle ricerche condotte alle Università di Berkeley, Stanford, Johns Hopkins, UC Santa Cruz, e l’Università di Washington, i chirurghi saranno in grado di eseguire interventi chirurgici grazie all’ausilio dei robot. La nuova equipe chirurgica del futuro assemblerà l’occhio esperto del medito e capacità e precisione del robot.

E non è solo una questione di posti di lavoro. I camerieri robot stanno diventando una realtà. Ad esempio, a un robot è stato insegnato ad esaminare un mucchio di biancheria sgualcita, piegare i capi e riporli in modo preciso. In questo video il risultato degli studi degli ignegneri elettronici dell’Università di Berkeley.

Quando i robot inizierano a sfruttare le possibilità del cloud computing per un apprendimento più efficace, con interazioni nel linguaggio naturale, e si diffonderanno nelle case e nei luoghi di lavoro, diventeranno alleati vitali. Invece di sostituire il lavoro umano, i robot lo integreranno. E pensare che sta già accadendo su piccola scala. Ci sono circa cinque milioni di robot domestici, 2 mila robot chirurgici e 10 mila robot nelle forze armate. Guardatevi un po’ intorno.