L’efficacia della pubblicità

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Pare che molti consumatori stiano prendendo questo vecchio detto come un motto vero e proprio: “Credi solo a metà delle cose che vedi e a nulla di ciò che senti”. Le ricerche di mercato svolte da Lab47 hanno appena pubblicato uno studio secondo il quale il 76% dei soggetti intervistati pensa che le pubblicità contengano delle pretese esagerate e solo il 3% considera gli spot utili ed accurati nelle informazioni.

Questi dati non sono poi tanto sconvolgenti, dato che il pubblico ormai è sempre più informato e sa bene che non ci vuole un maestro per trasformare, con un programma di foto ritocco, un semplice bagno in una stanza scintillante, una bellezza mediocre in una femme fatale o in un adone.

Secondo l’intervista su 500 soggetti di Lab42, mentre il 38% degli intervistati spera un’accuratezza maggiore nella pubblicità, solo al 17% piacerebbe vedere più leggi negli Stati Uniti per una sorta di regolarizzazione della pubblicità. In America, le pubblicità sono libere per via della libertà di parola, ma questo non è certo il caso di altri stati, come l’Inghilterra, dove le notizie false o esagerate vengono costantemente bandite.

Con l’arrivo del Super Bowl in America, che non è solo il più importante gioco di football dell’anno ma anche la più consistente vetrina pubblicitaria, le aziende cercano di dare il meglio di se con la sponsorizzazione dei propri prodotti, coscienti del fatto che quando una persona si sta divertendo, tende ad immagazzinare più informazioni. Le ricerche di Lab42 confermano questa teoria, poiché il 71% dei partecipanti al sondaggio è d’accordo sul fatto che è più facile ricordare un prodotto sponsorizzato in uno spot o in un programma divertente. Solo l’8% dei partecipanti ha risposto di ricordare meglio i prodotti presenti in una pubblicità sensuale.

In ogni caso, tornando ai risultati sulla credibilità delle pubblicità, i motivi per cui la maggior parte dei consumatori decide di comprare un determinato prodotto sono, in ordine: la popolarità della marca; le offerte più o meno convenienti presenti nei negozi; e, solo all’ultimo posto, troviamo l’influenza delle pubblicità tv, radio o online.

Cosa ne pensate delle pubblicità? Siete d’accordo con il sondaggio o pensate che non siano così ingannevoli come vengono dipinte da molti consumatori? Esponete il vostro pensiero utilizzando il box dei commenti.

Scritto da Octavia

Salve a tutti, sono Margherita, fervida credente nel potere delle parole. Scrivere è una delle mie passioni. Ho iniziato diversi anni fa scrivendo per Heavy World e collaborando con eutk come redattrice ed intervistatrice, due note webzine e From Wishes To Eternity, rivista ufficiale del fanclub di una nota band musicale finlandese, i Nightwish. Essere informata su ciò che mi circonda, altrettanto. Adesso sono un'articolista freelance, lavoro principalmente su Scribox.it ma anche su altre piattaforme. Collaboro, inoltre, presso la facoltà di giurisprudenza come tutor alla pari. Sono una laureanda della medesima facoltà con una buona padronanza dell'inglese base e giuridico. Sono una di quelle persone che crede che la vita abbia sempre qualcosa da insegnarci, per cui piedi saldi a terra e sguardo che scruta lontano in attesa della prossima esperienza di crescita.