Stimoli elettrici come antidolorifici per il nostro cervello

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Un team internazionale di ricercatori coordinati dall’Università del Michigan ha utilizzato la stimolazione transcranica non invasiva a corrente continua (tDCS) per rilasciare oppioidi endogeni – i più potenti antidoloricifici che inducono euforia, simili a oppiacei come la morfina. L’importanza di questo approccio sta nella sua semplicità: basta applicare delle spugne inumidite al cuoio capelluto e collegarle a una batteria da 9 volt.

La tDCS è una nuova applicazione delle neuroscienze. Indirizzando una corrente molto bassa (2 mA) al cuoio capelluto, è possibile modificare il comportamento dei neuroni nel cervello. In pratica, la tDCS può indurre i neuroni a reagire e ad apprendere le cose più velocemente. La procedura è già stata utilizzata dalla DARPA per accelerare la formazione dei cecchini militari.

A quanto pare, ora i ricercatori – guidati da Alexandre Silva dell’Università del Michigan – hanno scoperto che la tDSC, quando gli elettrodi sono posti al di sopra della corteccia motoria, questa rilascia oppiodi endogeni di tipo μ. Nel loro studio, la soglia di sopportazione del dolore per i pazienti migliora del 36%. I dolori cronici, causati ad esempio dall’emicrania, non vengono alleviati – ma i ricercatori sono ottimisti anche in questo senso. Aumentando il rilascio di analgesici naturali, saranno necessari meno oppiacei farmaceutici, riducendo così gli effetti collaterali e il rischio di dipendenza.

Il team ha appena concluso uno studio più ampio che sembra confermare questi risultati, ma resta necessaria un’analisi più approfondita. I ricercatori si orienteranno poi verso sperimentazioni a lungo termine, per vedere se anche il dolore cronico può essere alleviato e se la stimolazione di regioni diverse del cervello porta a effetti diversi. Il tutto nell’ottica di migliorare i trattamenti per i pazienti.

Scritto da niknikolas94