AMD sposta la produzione di chip 28nm alla TSMC

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Quattordici mesi fa ci fu la notizia che AMD avrebbe cancellato due dei suoi APU 28 Nm in fase di costruzione alle GlobalFoundries e avrebbe invece portato sul mercato nuovi progetti grazie alla partership con TSMC. La società ha confermato di aver sospeso Krishna e Wichita nel febbraio 2012, ma non ha dato spiegazioni su dove verranno fabbricati i sostituti.

L’azienda ha sorvolato su questo punto, anche dopo aver pagato centinaia di milioni di dollari alle GlobalFoundries per il diritto di fabbricare i nuovi prodotti con TSMC. Al CES della settimana scorsa, la società ha confermato che Kabini e Temash sono in costruzione presso la TSMC.

Kabini rileverà i marchi A4 e A6 di AMD. Ciò conferma il sospetto che il nuovo chip è abbastanza forte da colmare il divario coi notebook mainstream. Prima d’ora, il divario tra “netbook-class solutions” e “full notebook” era abbastanza significativo – anche Brazos, tra il 20 e il 25% più veloce di Atom, non era abbastanza potente da qualificarsi come vero e proprio processore per notebook.

Cosa sta cercando di fare allora AMD? Probabilmente l’azienda sta cercando di rimanere in buoni rapporti con GlobalFoundries, la quale non può che essere scontenta di aver perso gran parte dei suoi affari. Secondo l’accordo originale, le GlobalFoundries avrebbero gestito tutta la produzione dei 28nm, tra cui CPU e GPU. Questo non è accaduto, ma l’impegno a lungo termine di AMD di spostare la produzione nelle GlobalFoundries non è cambiato. L’oneroso pagamento (tra tasse e sanzioni) versato alle GF quest’anno, sono una garanzia per eccezzioni temporanee agli accordi iniziali.

Per quanto riguarda il rilascio di Kaveri nella seconda metà di quest’anno, c’è ancora qualche dubbio. Certo, non sarebbe male se AMD portasse Kaveri sul mercato prima dell’uscita, nel 2013, di Broadwell.

Scritto da niknikolas94