Potreste non aver sentito parlare dei MEMS – sistemi microelettromeccanici – ma potreste averli incontrati più spesso di quanto possiate immaginare. I MEMS sono sistemi che si nascondono in molte delle vostre più amate tecnologie e sono infatti incorporati in smartphones, tablets, dispositivi per il fitness, indossabili, cosoles di gioco, prodotti per la smart home e tecnologie per la realtà virtuale.
I MEMS, così come le nanotecnologie, utilizzano meccanismi microscopici per percepire, controllare e rispondere a particolari circostanze e possono recepire sia informazioni meccaniche che dati biologici. Molti sensori MEMS funzionano individuando piccole correnti di energia elettrica in grado di fornire informazioni come posizione, campo geomagnetico, accelerazione e così via. In uno smartphones, i MEMS sono anche responsabili per i sensori di orientamento, per il giroscopio, il magnetometro, il microfono e molto altro.
I MEMS non si trovano solamente negli smartphones e nei fitness trackers, ma sono implementati anche in macchine più grandi come aeroplani e nelle automobili.
Nell’industria dei prodotti per consumatori, possiamo trovare questi sistemi nei telecomandi e nei controllers di gioco. Le tecnologie di realtà virtuale, come gli headsets VR, utilizzano i MEMS per riconoscere le gesture e creare un’esperienza più interattiva per gli utenti.
Nei dispositivi per la smart home, l’importanza dei MEMS è ancora più fondamentale e gli troviamo nei termostati intelligenti, ai sistemi wireless per l’audio e anche in elettrodomestici intelligenti come forni e frigoriferi.
Forse grazie alla loro popolarità negli smartphones i MEMS sono diventati più economici nel tempo e la comunità tech è sempre più interessata a questo tipo di tecnologia. Oltre a ciò, questi sistemi stanno diventando ancora più piccoli e ancora più efficenti: molte delle versioni recenti utilizzano meno energia rispetto alle precedenti implementazione della tecnologia.
I produttori di MEMS ora stanno creando sensori in grado di misurare pressione, umidità, temperatura e qualità dell’aria negli ambienti interni, quindi è probabile che queste funzionalità verranno implementate negli smartphones che vedremo sul mercato nei prossimi mesi.