Atlas, il robot bipede in grado di muoversi nella natura selvaggia

Riuscireste a credere ai vostri occhi se vedeste un robot umanoide muoversi liberamente in una fitta foresta, con solo un cavo per l’energia elettrica a sostenerlo?
Fino ad ora, sicuramente, abbiamo visto robots riuscire a giostrarsi tra ostacoli costruiti da esseri umani, saltare staccionate come gazzelle e combattere incendi controllati, ma raramente li abbiamo visti in azione nella selvaggia natura.
Atlas, il robot bipede di Boston Dynamic, tuttavia, ha seguito i passi del suo fratello maggiore, Big Dog, il quale si era già mosso nei territori di Madre Natura. Anche se, per un robot, svolgere questo tipo di azioni è certamente più difficile con due gambe sole.
Secondo Marc Raibert, fondatore di Boston Dynamics, che ha presentato un breve video dimostrativo alla recente conferenza FAB11 a Boston, il robot è equipaggiato per muoversi più velocemente in modo da essere stabile sulle più diverse superfici.
“Il mondo esterno è una sfida totalmente differente rispetto al laboratorio, poiché non si può prevedere cosa accadrà,” ha spiegato il Dr. Raibert durante la sua presentazione.
Boston Dynamics, una delle decine di società non facenti parte di Google, sta facendo rapidi progressi nella sua missione di produrre robots che possano camminare accanto agli umani e, in caso di pericolo, prendere il loro posto.
“Stiamo facendo degli ottimi progressi sulla mobilità. Non dico che il robot possa fare tutto ciò che possono fare gli umani, ma come potrete immaginare, se continueremo a lavorarci, arriveremo anche a questo,” ha dichiarato Raibert.
Raibert, in ogni caso, non è all’oscuro di come la pensano alcune persone riguardo questi robots. In un’intervista del 2010, con The Engineer, ha spiegato:
“Ovviamente, la gente lo trova inquietante. Circa un terzo su un campione di 10.000 commenti sul nostro video di BigDog sono di persone spaventate, che pensano che si sentono minacciati dai robots. Ma molti di noi possono essere orgogliosi del fatto che siamo stati in grado di arrivare così vicino a ciò che anima una vita umana o animale.”
E voi come la pensate? Siete spaventati o entusiasti di queste tecnologie? Rispondete utilizzando i commenti.