Raccogliendo un gruppo di hacker professionisti e dando loro un noto smartphone Android, cosa otteniamo? A quanto sembra, un bel po’ di falle nella sicurezza del dispositivo.
Project Zero, il team di Google di ricercatori esperti nella sicurezza, ha fatto il suddetto esperimento utilizzando il Samsung Galaxy S6 Edge, passando una settimana a trovare più falle nella sicurezza possibili. Dalla ricerca sono emersi ben 11 problemi ad alto impatto sulla sicurezza, incluso uno che permetterebbe agli hacker di scrivere un file nel sistema della vittima senza permesso.
Per trovare queste falle, Project Zero si è diviso in due team – uno per il Nord America e uno per l’Europa – i quali dovevano cercare di avere accesso ai rispettivi contatti, foto e messaggi da remoto o tramite un’app installata da Google Play che non ha i permessi di accedere a queste informazioni. Infine, i ricercatori, hanno cercato di far si che i loro codici non autorizzati restassero nello smartphone preso di mira, anche dopo un ripristino totale.
Il team ha riportato le sue scoperte a Samsung, la quale ha già patchato ben 8 errori su 11. I tre problemi non ancora sistemati, che non sono gravi come gli altri, verranno comunque risolti durante questo mese.
Nel mese di Agosto, Samsung e Google hanno annunciato che avrebbero rilasciato aggiornamenti per i propri dispositivi con maggiore frequenza, proprio per risolvere problemi con la sicurezza. Google ha infatti iniziato ad aggiornare la sua linea di tablet e smartphone Nexus ogni settimana e Samsung ha fatto la stessa cosa per i suoi Galaxy, ma rispettando una cadenza mensile.
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