Avete mai sentito parlare del diciottenne che aveva creato un fantastico sito web (la scorsa estate) per aiutare le persone con i problemi relativi ai parcheggi?
Beh, questo ragazzo è tornato e questa volta si è spinto oltre, creando un avvocato robotco in grado di aiutare gli utenti con diversi problemi legali.
Joshua Browder ora ha 19 anni e studia alla Stanford University. In una email a Mashable, il ragazzo ha parlato del successo sempre crescente del suo sito web e delle richieste che, proporzionalmente alla popolarità del sito, iniziavano ad affollare la sua casella di posta elettronica.
“Nonostante io abbia provato a rispondere ad ogni singola email, presto è diventato difficile rispondere dettagliatamente a centinaia di emails ricevute ogni mese,” ha dichiarato Browder. “Per risolvere questo problema, ho realizzato che il modo migliore per aiutare la gente era creare un programma che potesse parlare ai suoi utenti rispondendo come un umano.”
In teoria, il robot funziona chiedendo agli utenti una serie di domande circa la loro situazione. Quando ha ottenuto abbastanza informazioni, il robot genera una lettera legale che può essere utilizzata dalla persona per il problema in questione.
“Il robot al momento può occuparsi dei problemi relativi ai biglietti per i parcheggi, reclami l’assicurazione per la protezione dei pagamenti e ai ritardi dei mezzi pubblici come treni e aerei,” spiega Browder. “Può anche rispondere ad alcune domande legali generiche. Ultimamente sto cercando di inserire più funzionalità possibili al suo interno.”
Se il robot non riesce a rispondere ad una domanda, pare fornisca dei consigli per permettere agli utenti di formulare le frasi in modo diverso. Se nonostante ciò, la risposta non arriva, è possibile contattare Browder direttamente, il quale si impegnerà a rispondere ai messaggi in tempi brevi.
Per accedere a Do Not Pay Robot, basta collegarsi a donotpay.co.uk.