Bedtime VR Stories: la soluzione di Samsung per accorciare le distanze tra genitori e figli

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La realtà virtuale sta facendo parlare tantissimo di se negli ultimi tempi. Uno degli aspetti più discussi di tale tecnologia è la possibilità di portare nello stesso luogo virtuale due persone che in realtà sono fisicamente distanti.
Parte del problema è dovuto al fatto che per il momento, la maggior parte dei contenuti VR disponibili sono esperienze passive di visualizzazione o al massimo di gaming. Tuttavia, una nuova applicazione di Samsung chiamata Bedtime VR Stories, offre un esempio di come la realtà virtuale potrebbe essere usata per connettere due persone molto distanti.
L’app permette ai genitori di incontrare i propri figli in un ambiente virtuale per raccontar loro una favola della buonanotte e utilizza una combinazione di realtà virtuale e VOIP (Voice Over Internet Protocol). Ogni storia dura da sei a sette minuti e richiede solamente un Samsung Gear VR e uno smartphone per il genitore e un cardboard viewer speciale per i bambini.
I video dimostrativi del prodotto sono davvero interessanti e vi consigliamo di dar loro un’occhiata (cliccate qui).
Al giorno d’oggi è facile che entrambi i genitori di un bambino si trovino spesso fuori casa per lavoro, perciò la possibilità di passare del tempo ai propri bambini è una vera e propria sfida. Certamente, un’applicazione non potrà sostituire totalmente la distanza con un genitore, ma potrà sicuramente accorciarla, quando proprio non è possibile eliminarla totalmente.
Lo strumento è ancora in fase di sviluppo e deve ancora vedere il suo lancio ufficiale.
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Scritto da Octavia

Salve a tutti, sono Margherita, fervida credente nel potere delle parole. Scrivere è una delle mie passioni. Ho iniziato diversi anni fa scrivendo per Heavy World e collaborando con eutk come redattrice ed intervistatrice, due note webzine e From Wishes To Eternity, rivista ufficiale del fanclub di una nota band musicale finlandese, i Nightwish. Essere informata su ciò che mi circonda, altrettanto. Adesso sono un'articolista freelance, lavoro principalmente su Scribox.it ma anche su altre piattaforme. Collaboro, inoltre, presso la facoltà di giurisprudenza come tutor alla pari. Sono una laureanda della medesima facoltà con una buona padronanza dell'inglese base e giuridico. Sono una di quelle persone che crede che la vita abbia sempre qualcosa da insegnarci, per cui piedi saldi a terra e sguardo che scruta lontano in attesa della prossima esperienza di crescita.