Google sta utilizzando romanzi rosa per insegnare al suo sistema di intelligenza artificiale a comprendere meglio il modo in cui la gente comunica.
I ricercatori di Google Brain, il progetto della società basato sull’apprendimento profondo per l’intelligenza artificiale, ha presentato un documento all’inizio del mese nel quale sono descritte le tecniche da loro utilizzate per insegnare all’AI l’arte di scrivere storie – e i risultati sono stati a dir poco interessanti.
Google ha perciò utilizzato centinaia di romanzi rosa per allenare la sua intelligenza artificiale nella scrittura di storie, poi ha dato all’AI due frasi – un inizio e una fine – e le ha chiesto di scrivere dei brevi racconti.
Alcuni risultati sembrano non avere senso, altri sono davvero strani, probabilmente per la drammaticità che solitamente accompagna i romanzi che raccontano di storie d’amore. Abbiamo trovato tre mini storie scritte dall’intelligenza artificiale di Google e abbiamo deciso di tradurle per voi.
Le frasi in grassetto, sono quelle d’inizio e di fine inserite da Google nel sistema per permettere ad esso di costruire una storia.
“Questo era l’unico modo. Era l’unico modo. Era il suo turno di battere gli occhi. Era difficile da dire. Era il momento di andare avanti. Lui dovette farlo di nuovo. Tutti si guardarono l’un l’altro. Tutti si voltarono a guardare indietro. Entrambi si voltarono verso di lui. Entrambi si voltarono e andarono via.”
“Non c’è nessun altro al mondo. Non c’è nessun altro in vista. Loro erano gli unici che contavano. Erano gli unici rimasti. Lui doveva essere con me. Lei doveva essere con lui. Ho dovuto farlo. Volevo ucciderlo. Ho iniziato a piangere. Mi son voltata verso di lui.”
“Mi ha fatto venir voglia di piangere. Nessuno lo aveva più visto. Mi ha fatto sentire a disagio. Nessuno lo aveva visto. Il pensiero mi ha fatto sorridere. Il dolore era insopportabile. La folla rimase in silenzio. L’uomo fu annunciato. Disse il vecchio. Chiese l’uomo.“
Cosa ne pensate dell’esperimento di Google e dei risultati? Rispondete utilizzando i commenti.