In una lettera inviata da uno dei migliori avvocati di Apple, la società di Cupertino accusa la piattaforma di streaming musicale Spotify di aver chiesto trattamenti speciali e di non aver aggiornato la sua app basandosi su voci e mezze verità.
Nella lettera, riportata inizialmente da BuzzFeed, Bruce Sewell di Apple scrive che Spotify ha beneficiato enormemente dall’App Store di Apple e chiede alla società di aggiornare la propria applicazione per portarla in linea con le regole per sviluppatori dell’App Store.
Pare che Spotify abbia offerto ai suoi utenti una promozione attraverso la quale potevano iscriversi al servizio tramite il sito web anziché dall’interno dell’app – e iscrivendosi tramite l’app, ovviamente, anche la società di Cupertino può beneficiare di queste iscrizioni.
In una lettera precedente, il miglior avvocato di Spotify aveva dichiarato che il comportamento di Apple fosse anticompetitivo e aveva aggiunto che la società utilizza il processo di approvazione dell’App Store come un’arma per ferire la concorrenza.
“I nostri investimenti nell’App Store non sono inutili – ogni grande rivenditore vi dirà che c’è un’incredibile mole di sforzi per mantenere il suo negozio,” risponde Sewell nella sua lettera. “Tuttavia, se un cliente sceglie di iscriversi per un prodotto digitale al di fuori dell’App Store, lo sviluppatore non ci paga nulla e i suoi contenuti continuano a funzionare all’interno dei dispositivi Apple.”
Sewell sottolinea anche che Apple ha recentemente cambiato le sue regole per gli abbonamenti all’interno delle apps, in modo da permettere agli sviluppatori di guadagnare di più dopo il primo anno.
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