Pokémon Go: meglio comprare un battery pack

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In questi giorni non si parla che di Pokémon Go, il nuovo gioco per iOS e Android che ci permetterà di andarcene in giro a catturare i piccoli mostriciattoli utilizzando la realtà aumentata.
L’attesissimo gioco è per ora disponibile in Australia e Nuova Zelanda e in molti sono anche gli italiani che, tentati dal fare un tuffo nell’infanzia, hanno scaricato online l’apk del gioco – noi consigliamo di aspettare comunque la release ufficiale.
Non è una sorpresa che un gioco simile, il quale fa un uso pesante della fotocamera e del GPS, sia un bel problema per la batteria dei vostri dispositivi.
Mashable Australia ha tuttavia deciso di fare un test per capire quanto, Pokémon Go, vada a gravare sulle batterie degli smartphones. Per il test, la testata ha utilizzato un iPhone 6S, ha spento Bluetooth e Wi-Fi ed ha utilizzato l’app avvalendosi della rete 4G – durante il test, Mashable Australia non ha mai disattivato lo schermo.
La batteria dello smartphone che eseguiva il gioco, è partita con un 99% di carica ed entro due ore e trentacinque minuti, il dispositivo è arrivato allo 0%, spegnendosi completamente. L’applicazione comunque ha consumato solamente 15 megabytes di dati mobili – il che è davvero poco per un gioco che si utilizza online.
Ovviamente, non tutti vorranno giocare ad un gioco per smartphone per 3 ore di fila e bisogna aggiungere che, Pokémon Go ha una funzione di risparmio energetico e anche un’opzione per disattivare le funzioni di realtà aumentata – anche se con quest’ultima, il gioco risulta sicuramente meno divertente.
Se state aspettando la release di Pokémon Go, vi consigliamo di attivare, almeno ogni tanto, le funzioni sopracitate e soprattutto di comprare un battery pack.
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Scritto da Octavia

Salve a tutti, sono Margherita, fervida credente nel potere delle parole. Scrivere è una delle mie passioni. Ho iniziato diversi anni fa scrivendo per Heavy World e collaborando con eutk come redattrice ed intervistatrice, due note webzine e From Wishes To Eternity, rivista ufficiale del fanclub di una nota band musicale finlandese, i Nightwish. Essere informata su ciò che mi circonda, altrettanto. Adesso sono un'articolista freelance, lavoro principalmente su Scribox.it ma anche su altre piattaforme. Collaboro, inoltre, presso la facoltà di giurisprudenza come tutor alla pari. Sono una laureanda della medesima facoltà con una buona padronanza dell'inglese base e giuridico. Sono una di quelle persone che crede che la vita abbia sempre qualcosa da insegnarci, per cui piedi saldi a terra e sguardo che scruta lontano in attesa della prossima esperienza di crescita.