Che cos’è la Metafonia?

metafonia
La metafonia, conosciuta anche col nome di psicofonia o transcomunicazione strumentale, è quella pratica facente parte della sfera della medianità, che permette, per mezzo di registratori, radio ed altre apparecchiature, di entrare in contatto con l’aldilà, e di registrare dei messaggi di presunte entità disincarnate o comunque entità intelligenti di origine sconosciuta. Sottoponendo cioè un nastro magnetico a registrazione in un ambiente silenzioso mediante comune registratore, al riascolto dello stesso, si potrebbero udire delle voci estranee, cioè non presenti durante la precedente fase di registrazione dello stesso…

Che cos’ è la metafonia?

Come prima cosa bisogna sottolineare che la sperimentazione in campo psicofonico andrebbe fatta solamente da persone con una buona conoscienza e preparazione teorica in campo paranormale per meglio comprendere e gestire i rischi ed i pericoli cui si potrebbe andare incontro che non sto qui ad elencare. Equilibrio psicologico, serenità interiore, autocontrollo ed una buona moralità sono delle doti indispensabili a chi vuole comunque sperimentare per non andare incontro ad eventuali problemi. Le persone emotive non sono adatte a questo tipo di esperienze. Se vi ritenete dei soggetti emotivamente fragili, l’ esperienza che ne potrebbe derivare sarebbe piuttosto traumatica per il vostro equilibrio psicologico, soprattutto se non avete mai creduto a questo genere di cose, il passaggio dallo scetticismo alla presa di coscienza del fenomeno avviene in maniera piuttosto rapida e proprio per questo motivo, può avere ripercussioni negative (anche se non sempre) sull’ equilibrio psicologico e mentale di alcuni soggetti.Siete stati avvertiti!

Un altro fattore da non sottovalutare per chi volesse dedicarsi alla psicofonia è l’intento. Chi si volesse avvicinare a questo tipo di pratiche che è bene dire che fa parte a tutti gli effetti della sfera dello spiritismo, deve innanzitutto abbandonare l’ idea di provarle per pura curiosità, come passatempo, per fare strane richieste o per altri futili e poco nobili intenti. Anche l’ intento della sperimentazione fine a se stessa non è molto valido, l’ ideale sarebbe avere una motivazione spirituale, (non preoccupatevi non voglio inculcarvi niente che abbia a che fare con qualsivoglia religione), cioè con uno spirito di ricerca atto a comprendere meglio il concetto della spiritualità stessa (qualsiasi scienziato e studioso del paranormale, indipendentemente dalla sua razza o religione,vi potrà confermare l’esistenza di uno spirito inteso come parte rimanente di un corpo disincarnato) ed aprire nuovi orizzonti alla mente, che spesso è stata impostata con dei preconcetti riguardo certe tematiche del tutto errati e duri a morire. Dopo questa breve premessa da tenere sempre bene in mente e da non leggere con superficialità, passiamo alla sperimentazione vera e propria.

Sperimentazione

Innanzitutto cercate sempre di essere nel pieno delle vostre facoltà mentali e fisiche. Evitate di sperimentare sotto l’effetto dell’ alcool, se siete stanchi o stressati o nervosi. La stanchezza distoglie l’ attenzione mentale Prendete un registratore (meglio se con presa jack “mic” a cui collegare un microfono esterno) che abbia la possibilità di registrare la vostra voce , in genere quelli più comuni sono quelli con il microfono incorporato all’ interno dell’ apparecchio. Prendete un’ audiocassetta vergine e cominciate a registrare la vostra voce. Cercate di registrare in un ambiente possibilmente silenzioso dove non sono udibili le voci dei vostri familiari, dei vicini attraverso i muri o voci provenienti dalla strada. Cercate di essere da soli o al massimo in tre, quattro persone in quanto molte volte è facile confondere il bisbiglìo di uno dei presenti con la voce di un’ entità. Ora avviate il registratore premendo il tasto “rec+play” ed iniziate a parlare. Qui le correnti di pensiero sono diverse. Personalmente consiglio innanzitutto di dire la data e l’ora di inizio registrazione, poi salutare le eventuali entità ed infine chiedere se sia presente qualcuno e se voglia parlare. Potete anche parlare fra di voi ma è meglio che rivolgiate l’ attenzione su quello che state facendo, probabilmente sarete piuttosto tesi ed agitati, soprattutto le prime volte, ma questa è una condizione che favorisce il raggiungimento di uno stato alterato di coscienza aumentando la vostra recettività e questo crea una specie di ponte, molto importante al risvolto positivo della registrazione. Evitate di scherzare fra di voi o di pensare o fare altre cose in quanto questi atteggiamenti riducono la concentrazione e la possibilità che il contatto avvenga. Lasciate degli spazi vuoti smettendo ogni tanto di parlare in modo che le voci abbiano modo di trovare degli spazi. La registrazione deve durare dieci minuti o un quarto d’ora al massimo alla volta, in quanto la concentrazione necessaria in fase di riascolto dev’essere ai massimi livelli. Quando avete deciso che la registrazione è sufficiente riavvolgete il nastro e fate attenzione ad ogni suono sospetto. Imparate a “cercare” con l’ orecchio nel fruscio di fondo del nastro ed alla fine o all’ inizio di una vostra frase parlata. Queste voci infatti, molto spesso si “inseriscono” subito prima o immediatamente dopo la nostra voce sfruttando le onde vibrazionali che la nostra voce produce nell’ aria, modulandole e modificandole a loro piacimento. Lo so, può sembrare assurdo ed inverosimile ma è proprio ciò che accade! Nel caso in cui siete sicuri di aver sentito una voce “estranea”, riavvolgete quel poco che basta il nastro, riascoltatela e così avanti fino a quando non comprendete le parole che si sono formate. Se non riuscite a capirle dopo vari tentativi, lasciate perdere e passate avanti o riascoltate nuovamente il giorno dopo; se non dovreste capire ancora desistete perchè in tal caso la voce era davvero troppo debole.

Aspettative

Non aspettatevi di sentire interi discorsi e voci vigorose e potenti degne di uno speaker radiofonico! Salvo rari casi rimarrete delusi. Pare che a queste entità sia necessario un grande sforzo per comporre poche parole, quindi vi avverto che non sentirete mai più di una frase intera di breve durata, spesso anche molto debole. Le frasi sono di vario genere e possono essere significative o banali, ma l’emozione di sentire una di queste voci è comunque enorme e ripaga degli sforzi fatti. E’ possibile anche sentire la voce di un caro scomparso, cosa che a me personalmente non credo sia mai successa (dico “credo” perchè ho qualche dubbio in un caso specifico). Gli studiosi della parapsicologia, o ancor meglio quelli che studiano questa banca della parapsicologia che è la metafonia,affermano che quando questi messaggi sono banali o nei casi peggiori pure minacciosi nei nostri confronti,allora siamo entrati in contatto con delle entità negative, spiriti bassi come vengono spesso definiti, entità cioè con una basso livello di spiritualità. Questa condizione di causa-effetto è dovuta a vari motivi, uno dei quali la poca esperienza in materia dell’ interlocutore o magari la sua cattiva predisposizione o ancora la bassa condotta morale. I messaggi ricevuti da entità altamente spirituali (entità elevate) comunicano il loro nome (che possedevano in vita),parlano invece della loro condizione esistenziale con messaggi di amore, descrivono il loro stato di beatitudine e nel caso di parenti deceduti, mandano dei saluti verso l’ interlocutore o uno dei presenti.

Fonte: http://www.vparanormali.altervista.org

Scritto da Angelo Tricarico

Appassionato di informatica sin da quando ero piccolo. Attratto da tutto ciò che è alimentato ad elettricità. Sviluppatore di giochi, applicazioni, software e siti web. Attualmente ricopro il ruolo di analista IT per un'importante società italiana.