Il fondatore di Facebook migliora la propria immagine pubblica

In una conferenza sei mesi fa, il consigliere delegato di Facebook gocciolava letteralmente di sudore davanti alle domande della stampa sulle politiche di privacy della sua impresa e sul film basato sulla sua storia, che lo presentava come un manipolatore e arrogante uomo d’affari. Mercoledì, invece, un disinvolto e non sudato Mark Zuckerberg figurava sulla copertina della rivista Time, che lo ha nominato Personaggio dell’Anno, culminando una di quelle che sicuramente è una delle trasformazioni aziendali più degne di nota degli Stati Uniti.

Il rimodellamento dell’immagine pubblica di Zuckerberg è stato difficile da ignorare, dato che nel settembre passato ha donato una grossa somma alle scuole pubbliche del New Jersey ed è apparso recentemente in programmi televisivi come “The Oprah Winfrey Show” e “60 minutes”. Ha avuto successo come Facebook, il social network numero uno, che ha visto aumentare considerevolmente la sua influenza e il suo numero di utenti. Può essere che Facebook non necessiti Zuckerberg sorridente per avere successo, ma ovviamente la nuova immagine del suo fondatore non nuoce. “E’ l’immagine della compagnia”, ha detto Paul Argenti, professore di comunicazione corporativa alla Tuck School of Business di Dartmouth, che ha aggiunto “The social network”, il film sulla polemica creazione di Facebook in una residenza per studenti di Harvard nel 2004, “ha reso pubblica la reputazione (di Zuckerberg) per chiunque”. Il fondatore di Facebook è apparso negli ultimi mesi davanti alla stampa con un’immagine rinnovata, niente a che vedere con il rigido e riservato Zuckerberg delle precedenti apparizioni pubbliche. Alcuni membri di questa industria vedono gli sforzi dell’esecutivo di cambiare la sua immagine come una reminiscenza di un’altra grande figura della tecnologia. Bill Gates, cofondatore di Microsoft, è stato molto criticato durante gli anni 90 per il suo carattere brusco e crudele. La sua immagine si è addolcita negli ultimi anni, specialmente da quando si è concentrato su opere di bene, vincendo il premio Personaggio dell’Anno della rivista Time nel 2005.

Scritto da ioio10