La polizia americana esprime le sue preoccupazioni riguardo l’app Waze di Google

France Newspaper Attack NYCGli ufficiali delle forze dell’ordine non sono molto contenti dell’app Waze di Google, la quale permette di avvisare gli automobilisti quando la polizia è nei paraggi.
Durante un incontro alla conferenza dell’Associezione Nazionale Sceriffi, un gruppo di sceriffi hanno espresso i loro dubbi sul fatto che l’app potrebbe essere utilizzata per stalkerare gli ufficiali di polizia.
Waze, un’app di “social-traffic” disponibile per dispositivi iOS, Android e Windows, permette agli utenti di sapere se ci sono ingorghi sulle strade, incidenti o altri problemi relativi al traffico. Gli utenti possono però anche riportare la posizione degli ufficiali di polizia e dei radar limitatori di velocità, i quali sono evidenziati da un’icona sulla mappa.
Gli ufficiali, durante l’incontro, hanno preso in esempio l’account Instagram di un uomo che sparato e ucciso due poliziotti del NYPD a Dicembre. L’uomo aveva postato uno screenshot da Waze su Instagram, con una didascalia minacciosa nei confronti della polizia.
Gli investigatori non credono che l’app sia stata usata per l’attacco, ma la preoccupazione resta comunque e la comunità poliziesca ha chiesto a Google di agire con responsabilità e rimuovere la funzionalità dall’applicazione.
Ovviamente, non sono state fatte mosse legali a riguardo, poiché si tratta semplicemente di un dubbio da parte dall’Associazione Nazionale Sceriffi americana.
Una portavoce di Waze ha detto che la sicurezza è una priorità per la società e che l’applicazione lavora con le foze dell’ordine locali che solitamente supportano la funzionalità suddetta perché gli automobilisti tendono a comportarsi più responsabilmente quando sanno che la polizia è nei paraggi.
Cosa ne pensate del dubbio espresso dalle forze dell’ordine americane? Rispondete utilizzando il campo per i commenti.

Scritto da Octavia

Salve a tutti, sono Margherita, fervida credente nel potere delle parole. Scrivere è una delle mie passioni. Ho iniziato diversi anni fa scrivendo per Heavy World e collaborando con eutk come redattrice ed intervistatrice, due note webzine e From Wishes To Eternity, rivista ufficiale del fanclub di una nota band musicale finlandese, i Nightwish. Essere informata su ciò che mi circonda, altrettanto. Adesso sono un'articolista freelance, lavoro principalmente su Scribox.it ma anche su altre piattaforme. Collaboro, inoltre, presso la facoltà di giurisprudenza come tutor alla pari. Sono una laureanda della medesima facoltà con una buona padronanza dell'inglese base e giuridico. Sono una di quelle persone che crede che la vita abbia sempre qualcosa da insegnarci, per cui piedi saldi a terra e sguardo che scruta lontano in attesa della prossima esperienza di crescita.