I disturbi dell’attenzione possono essere alimentati da semplici notifiche push

Prendiamo spunto da un importante articolo di Robinson Meyer pubblicato su The Atlantic per porvi un quesito: le notifiche push degli smartphones, disturbano la vostra quiete?
Quindici anni fa, i telefoni emettevano suoni con lunghi e a volte noiosi cicalini.
Ora, i nostri dispositivi squillano sempre meno, ma emettono spesso dei piccoli suoni. Anche una vibrazione ci indica la ricezione di un nuovo messaggio, un nuovo punteggio o un messaggio Facebook.
Un nuovo studio fatto da tre ricercatori della State University in Florida, vede nelle notifiche push una distrazione maggiore rispetto alla semplice ricezione di una chiamata o di un sms.
Lo studio ha chiesto a più di 150 studenti di completare un test ben noto sulla capacità di attenzione. Durante il test, agli studenti son state mostrate una serie di lettere singole sullo schermo ed è stato chiesto loro di digitare di volta in volta le lettere. Il test poi è stato ripetuto, ma gli assistenti hanno disturbato alcuni studenti con chiamate e messaggi.
I ricercatori hanno scoperto che la performance degli studenti disturbati dalle notifiche, calava sensibilmente: anche se questi evitavano di controllare lo smartphone, il solo fatto di sapere di aver ricevuto una notifica, riusciva ad indebolire la loro attenzione.
Tenendo conto dei dati di questo studio, è quasi spaventoso pensare quanto venga minata ogni giorno la nostra attenzione, anche solamente dalle notifiche push. Possiamo scegliere suoni personalizzati per le diverse notifiche, possiamo mettere la vibrazione, ma quando riceviamo una nuova notifica, una parte del nostro cervello vorrà controllarla e ci distrarrà da qualsiasi cosa stiamo facendo.
Qual’è la vostra posizione riguardo questo studio? Fateci sapere cosa ne pensate utilizzando i commenti.