Apple ha finalmente svelato al pubblico il suo nuovo smartphone di punta per il 2015: l’iPhone 6S. Mostrato accanto al più grande iPhone 6S Plus, il nuovo modello è – come potevamo immaginare – un miglioramento dell’iPhone 6, lannciato l’anno scorso. I miglioramenti in questione sono molti, ma l’aspetto dello smartphone è pressappoco lo stesso. Tuttavia anche nell’aspetto del dispositivo troviamo una novità: infatti, il nuovo smartphone di Apple è disponibile anche nella variante cromatica Rose Gold.
La differenza più grande rispetto ai odelli precedenti è costituita dall’introduzione del 3D Touch, un’evoluzione della tecnologia multi-touch touchscreen di Apple. Questa tecnologia, simile in un certo senso al Force Touch presente su Apple Watch, permette all’utente di accedere a nuovi livelli di funzionalità tramite la forza della pressione del dito. In parole povere, con un tocco leggero potrete usare lo smartphone normalmente, mentre aumentando la pressione del dito, accederete ad altre funzionalità, sia all’interno di iOS che nelle applicazioni. Potrete anche attivare due differenti feedback aptici per i due diversi tipi di pressione.
Craig Federighi di Apple, durante la sua dimostrazione di questa nuova tecnologia, ha mostrato come, da un messaggio in un’app di Mail, tramite una pressione maggiore, sia possibile accedere a più funzionalità. Federighi ha mostrato che un utente può anche eseguire funzioni di una determinata applicazione senza aver bisogno di lanciarla preventivamente. Semplicemente tenendo premuto il dito sullo schermo, ad esempio, gli utenti potranno accedere alla fotocamera frontale.
L’iPhone ora include un chip 64-bit A9, un sensore Touch ID che è due volte più efficiente del precedente e una maggiore velocità Wi-Fi. La nuova fotocamera posteriore iSight Camera ora ha un sensore da 12 megapixel migliorato, mentre quella anteriore ha un sensore da 5 megapixel che utilizzerà il Retina Display come flash.
Apple ha anche introdotto Live Photos. Premendo su una foto con il 3D Touch, potrete vedere altre due foto, scattate prima e dopo. Facebook supporterà Live Photos entro la fine dell’anno, seguita quasi sicuramente da molte altre applicazioni.