Google insegna alle sue automobili automatiche a fare attenzione quando ci sono dei bambini

Google-car-childrenLe macchine di Google in grado di guidarsi da sole, prestano molta attenzione quando rilevano persone nelle vicinanze e, secondo quanto dichiarato dalla società, prestano ancora più attenzione quando ci sono dei bambini.
Quando dei bambini sono nei pressi delle automobili, il software “capisce” che loro potrebbero comportarsi in modo diverso rispetto ad un adulto – sono più imprevedibili, dice Google, ed è possibile non accorgersi di loro se passano dietro ad una macchina parcheggiata.
Google ha anche utilizzato Halloween – il periodo dell’anno in cui i bambini indossano un costume che rende la loro apparenza potenzialmente differente dalla norma – per aiutare le sue macchine a riconoscere i bambini.
“Questa settimana, tantissimi piccoli demoni, supereroi e anche robots hanno corso attorno a Google con le loro famiglie, perciò abbiamo chiesto loro di fare un giro attorno alle nostre macchine parcheggiate. Questo ha dato modo ai nostri sensori e software di fare un po’ di pratica extra sul riconoscimento dei bambini nelle loro forme e dimensioni uniche, anche quando indossano dei costumi inusuali,” ha dichiarato Google.
Oltre a dire che le sue macchine si comportano con maggiore cautela, Google non è entrata nei dettagli riguardo a come, esattamente, si comportano queste macchine quando ci sono dei bambini nelle vicinanze. Comunque, è confortante sapere che la società sta prendendo molto a cuore la sicurezza dei bambini ora che le sue macchine stanno iniziando i test su strade pubbliche in America.
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Scritto da Octavia

Salve a tutti, sono Margherita, fervida credente nel potere delle parole. Scrivere è una delle mie passioni. Ho iniziato diversi anni fa scrivendo per Heavy World e collaborando con eutk come redattrice ed intervistatrice, due note webzine e From Wishes To Eternity, rivista ufficiale del fanclub di una nota band musicale finlandese, i Nightwish. Essere informata su ciò che mi circonda, altrettanto. Adesso sono un'articolista freelance, lavoro principalmente su Scribox.it ma anche su altre piattaforme. Collaboro, inoltre, presso la facoltà di giurisprudenza come tutor alla pari. Sono una laureanda della medesima facoltà con una buona padronanza dell'inglese base e giuridico. Sono una di quelle persone che crede che la vita abbia sempre qualcosa da insegnarci, per cui piedi saldi a terra e sguardo che scruta lontano in attesa della prossima esperienza di crescita.