Alcuni siti “bloccati” tornano ad essere visibili in Cina

La Cina, si sa, è uno dei paesi di cui si conosce davvero poco per quanto riguarda le decisioni politice interne, e in cui la censura è ancora uno degli strumenti di repressione più usati. Evitando che il popolo vado a ricevere messaggi sovversivi e contro il governo Comunista, ci si assicura la serenità e una chiusura verso gli altri paesi del mondo, che tuttavia sta sbiadendo col passare del tempo.

Ad ogni modo, venerdì è stato possibile, per gli utenti cinesi, accedere ad alcuni dei siti che il governo ritiene essere pericolosi, fuorvianti e sbagliati. Tra le tante pagine Web bloccate, vi era anche un notissimo sito pornografico, insieme al servizio FoursQuare. Quest’ultimo servizio rivela le sue reali potenzialità e pericolosità per il governo comunista.

Quello che questo servizio online fa è permettere di capire dove ci si trova e dove si trovano tutti gli amici che sono entrati in casa. Le problematiche per il governo sono abbastanza evidenti. Quello che il governo di Pechino teme è che si sfrutti questa tecnologia per organizzare una sorta di incontro per ricordare i morti di piazza Tienanmen, nel 1989. Questo è un argomento che èa ancora tabù, dato che Pechino non vuole che nemmeno si possa parlare di un evento così nefasto e terribile.

Il secondo sito ad essere stato oscurato e poi reintrodotto, era stato YouPorn. Naturalmente, tutti i video di YouTube, insieme con ogni sito di streaming online sono assolutamente proibiti, proprio per il fatto che potrebbero portare messaggi volti a istigare la ribellione.

A quanto pare, a rendere visualizzabili i video di YoutTube sono stati degli hacker, che il governo sta ora cercando di capire. Ma mentre il governo non riesce ad interrompere il flusso di dati verso siti di questo tipo, definiti come poco salutari e immorali.

Scritto da marcostagni