La Cina annuncia di voler proseguire con il controllo statale di Internet

Una polemica con il gigante di Internet Google all’inizio dell’anno portò la compagnia a chiudere il suo principare motore di ricerca cinese e aggiunse tensioni con Washington, già elevate per la vendita di armi da parte degli Stati Uniti a Taiwan e per altre questioni. La Cina ha il maggior numero di internauti del mondo e anche se il mercato ha prosperato moltissimo, Pechino ha mantenuto uno stretto controllo sui contenuti sensibili come la politica e i problemi etnici.  Nei prossimi 5 anni il Governo prevedere di offrire accesso a Internet al 45% della sua popolazione dal 30% di oggi. “Il Governo cinese vuole utilizzare Internet per promuovere il progresso economico e sociale, per migliorare i servizi pubblici e facilitare il lavoro e la vita della gente”, ha dichiarato.

Nonostante questo ha promesso di non allentare i suoi ferrei controlli, che portano al blocco non solo di contenuti pornografici e violenti, ma impone anche restrizioni di accesso a Facebook, Twitter e Youtube, pagine enormemente popolari in gran parte del resto del mondo. La Cina non accetterà critiche straniere ai suoi controlli.

Scritto da ioio10