PC Revenge La tecnologia che non fa male
Ecco un altro caso di censura da parte del governo cinese nei confronti di youtube.
Il piu’ popolare sito web di video, YouTube, e’ bloccato oggi in Cina per il terzo giorno consecutivo. Non e’ chiaro cosa abbia scatenato il pesante intervento di quella che i blogger cinesi chiamano “la balia di internet”.
La spiegazione che sembra essere ritenuta la piu’ credibile e’ quella secondo la quale si tratterebbe di una rappresaglia perche’ YouTube ha lanciato da pochi giorni una versione in cinese del sito diretta soprattutto ai mercati di Hong Hong e Taiwan.
Un video in lingua cinese e’ stato visibile in Cina per poche ore mercoledi’ scorso, prima che scattasse il blocco. Alcuni esperti sostengono invece che la censura potrebbe essere motivata dalla volonta’ di evitare sorprese mentre e’ in corso il 17esimo Congresso del Partito Comunista Cinese, che e’ iniziato lunedi’ scorso e che si concludera’ domani a Pechino.
La Cina esercita un fortissimo controllo su Internet. Migliaia di esperti, spesso giovani studenti universitari, vengono impiegati per elaborare sofisticati meccanismi di censura, che scattano secondo una serie di parole chiave. Alcuni importanti siti web sono bloccati per ragioni politiche, come quello della rete televisiva britannica Bbc, che circa dieci anni fa trasmise un servizio critico sul figlio dell’ ex-presidente Jiang Zemin.
Importanti siti, come quello del motore di ricerca Google e quello di Hotmail, hanno spesso dei rallentamenti la cui ragione non e’ mai stata individuata. Nei giorni scorsi alcuni “navigatori” delle rete hanno affermato che quando hanno tentato di aprire Google sono stati inviati direttamente al sito di Baidu, uno dei principali motori di ricerca cinesi.
Fonte: http://www.rainews24.rai.it
