Usa: Morto il pilota che sganciò la bomba atomica

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Sconvolgente la dichiarazione di questa persona.


WASHINGTON – E’ morto a 92 anni Paul Tibbets, il pilota del B-29 ‘Enola Gay’ che sganciò la bomba atomica su Hiroshima. Tibbets si è spento a Columbus, in Ohio. Lo ha reso noto un portavoce della famiglia.

Tibbets, all’epoca colonnello, diede al bombardiere B-29 Superfortress il nome della madre (dall’eroina di un romanzo). Le cronache raccontano che il comandante regolarmente assegnato dell’aereo si infuriò per essere stato scavalcato da Tibbets per questa importante missione, e diede in escandescenze quando la mattina del 6 agosto, nella base aerea sull’isola di Tinian, nelle Marianne, vide l’aereo dipinto con il nuovo nome. Lo stesso Tibbets, intervistato dopo il bombardamento atomico, confessò il suo imbarazzo per aver associato il nome di sua madre a un’operazione bellica di quel tipo.

La missione fu compiuta il 6 agosto 1945, con un equipaggio di 14 persone. L’ordigno da 4,2 tonnellate, battezzato ‘Little Boy’, venne sganciato alle 8,15. Esplodendo in aria poco prima di toccare il suolo di Hiroshima, la bomba sviluppò un’ondata di calore che

raggiunse i 4.000 gradi centigradi in un raggio di oltre 4 chilometri, seguita da un sinistro fungo di fumo. Centoquarantamila dei 350 mila abitanti della città morirono sul colpo, ma l’esplosione atomica lasciò per anni sulla città una sinistra scia di morte e sofferenza. Alla fine, a Hiroshima le vittime accertate della bomba atomica furono 221.823, con quelle che hanno perso la vita per i danni provocati dalle radiazioni nucleari. “Non sono orgoglioso di aver ucciso quelle persone – ha detto Tibbets anni fa, in un’intervista – ma sono orgoglioso di essere partito dal niente, aver pianificato l’intera operazione ed essere riuscito ad eseguire il lavoro perfettamente. La notte dormo bene”.

La missione su Hiroshima, infatti, venne descritta come impeccabile dal punto di vista tattico. Al contrario, quella effettuata tre giorni dopo su Nagasaki dal B-29 Bockscar pilotato dal maggiore Charles W. Sweeney, che sganciò un secondo ordigno nucleare, “Fat Man”, provocando 74mila morti, è stata bollata come tatticamente errata, anche se raggiunse lo scopo, spingendo il Giappone alla resa e chiudendo così la Seconda guerra mondiale.

Tibbets lasciò l’aeronautica militare Usa nel 1966 con il grado di generale e mise in piedi una società di taxi-jet in Ohio. Secondo quanto ha riferito l’amico di famiglia Gerry Newhouse, ha lasciato detto di non celebrare un funerale e di non porre una lapide sulla sua tomba, per il timore che divenga un luogo per manifestazioni di protesta.

Il pilota afferma:

“Sono orgoglioso di essere partito dal niente, aver pianificato l’intera operazione
ed essere riuscito ad eseguire il lavoro perfettamente. La notte dormo bene”

Paul Tibbets provocò con lo sgancio della bomba la morte di 140 mila persone.

Alcune volte mi domando in che mondo viviamo?

Scritto da PunkOdissey